domenica 11 aprile 2010

Presentazione a Milano

Giovedì 15 aprile alle 18.30 presso l'Associazione Italia-Russia (Milano, via Silvio Pellico 8) Francesca Gori e Gianni Mura presentano il volume "Donne, vodka e gulag" di Marco Iaria, edito da Lìmina. Sarà presente l’autore.
Allievi della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi daranno lettura di alcune pagine del libro.

Marco Iaria, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha compiuto un’interessante ricerca sulla figura di Eduard Streltsov (1937-1990), campione della Torpedo, celebre squadra di calcio russa.
Vicenda estremamente controversa quella di Streltsov, già capocannoniere del campionato nazionale a soli 18 anni. Troppo «occidentale» per l’Unione Sovietica di quegli anni, sempre sopra le righe, dedito all’alcol e alle donne, capace di rifiutare la figlia di un'importante dirigente del Partito.
Personaggio scomodo, appena ventenne, viene tacciato di un’accusa infamante: stupro.
La stampa si scatena. Condannato a 12 anni in un processo “farsa”, viene mandato in un gulag, prima a trasportare tronchi d’albero, quindi a lavorare uranio e poi in una miniera di quarzo. Ridotta la pena a cinque anni per volontà di Breznev, indossa nuovamente la maglia della Torpedo nel 1965 e vince il campionato. Ritiratosi nel 1970 dopo un infortunio, Streltsov fino alla scomparsa, avvenuta nel 1990 per un cancro ai polmoni, insegna calcio ai bambini.

Il suo caso viene riesaminato nel 2001 da un comitato composto, fra gli altri, dal campione di scacchi Anatolij Karpov, dal sindaco di Mosca, Jurij Lužkov, da scrittori e giuristi come Sergej Korolev, Ėdvard Maksimovskij e Andrej Suchomlikov. Si riscontrano diverse anomalie nello svolgimento del processo: testimoni oculari inesistenti o rivelatisi lontani diversi chilometri dal luogo del delitto, richieste di aiuto della vittima mai comprovate da testimonianze dirette. Il comitato chiede all’autorità russa di riaprire il caso, ma non c'è niente da fare.
Ancora oggi Streltsov attende una riabilitazione.

A discutere con l’autore, Gianni Mura, fra i più noti giornalisti sportivi italiani, e Francesca Gori, esperta di storia sovietica e delle tematiche relative al dissenso nei paesi dell'Europa centro-orientale.

Per informazioni:
Associazione Italia Russia Lombardia - tel. 028056122
http://www.associazioneitaliarussia.it/ - segreteria@associazioneitaliarussia.it

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